La prima fase dei lavori ha visto l’apertura di due cantieri: il primo è consistito nell'escavo e nella pulizia del fondo dello scolo Fiumazzo per permettere un miglior deflusso delle acque nel tratto compreso tra Corte di Piove di Sacco e Lova di Campagna Lupia. I lavori hanno visto la rimozione di circa 22.000 metri cubi di terra, interessando un tratto di circa 4 chilometri. Il secondo intervento, in comune di Piove di Sacco, ha interessato invece lo scolo Fiumicello. Si è provveduto al ripristino delle sponde mediante l'infissione di pali in legno e la posa di sasso trachitico, oltre che alla pulizia e all’escavo del fondo. La realizzazione di quest’opera, in termini di numeri, ha visto la rimozione di 25.000 metri cubi di terreno, l’utilizzo di circa 24.000 pali in legno di castagno e la posa 15.000 metri cubi di sasso trachitico per un tratto di circa 4,5 chilometri.

La seconda fase dei lavori ha previsto la pulizia del tratto tombinato dello scolo Fiumicello in corrispondenza del centro di piove di Sacco, che è consistita nell’aspirazione del fango e dei detriti depositatisi all’interno del tombotto. Si è provveduto infine, all’automazione di due sostegni irrigui Pioppa e sostegno di Corte per la regolazione dei livelli, attraverso l’istallazione del telecontrollo che permette la gestione da remoto dei due manufatti.

«Abbiamo ritenuto quest’opera fondamentale per la sicurezza del territorio che necessita di una manutenzione coordinata e capillare. L'importanza di questo intervento è molteplice: prima di tutto dal punto di vista della sicurezza idraulica in quanto il Fiumicello è uno dei corsi d’acqua principali per il deflusso delle acque meteoriche dei comuni che attraversa, ma anche per la funzione irrigua che svolge - afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione. Un intervento importante a beneficio di un’area molto vasta, un bacino idraulico di 10.000 ettari che comprende, interamente o in parte, il territorio di 13 comuni: Piove di Sacco, S. Angelo di Piove, Legnaro, Saonara, Padova, Vigonza, Noventa Padovana, Ponte S. Nicolò, Polverara e Brugine, in provincia di Padova, Vigonovo, Fossò e Campolongo Maggiore in provincia di Venezia. La stagione irrigua che ci prepariamo ad affrontare non è facile ma questo intervento renderà più efficiente la gestione della risorsa idrica. Il nostro obiettivo è quello di proseguire con il ripristino anche nel tratto di monte dello scolo, siamo in attesa delle valutazioni necessarie per realizzare l’intervento».

I lavori hanno ottenuto un finanziamento di euro 3.500.00,00 dalla Regione nell'ambito dei fondi assegnati per l'emergenza conseguente alla tempesta Vaia.