Crisi idrica: i livelli dei fiumi si abbassano, si va verso una gestione razionata per l’irrigazione Il Consorzio Bacchiglione lancia l’appello: evitare sprechi
Data pubblicazione: 08/06/2022
Tipo Documento: Comunicazione
Settore: Pubblicazioni Generali
Numero: 62
Padova, 8 giugno 2022. La crisi idrica si fa sempre più preoccupante anche per il Consorzio di bonifica Bacchiglione. Il Consorzio è in stretto collegamento con gli uffici regionali del Genio Civile per gestire al meglio le portate del fiume, sempre più scarse, nonostante che il Consorzio LEB immetta in Bacchiglione costantemente 6.800 litri d’acqua al secondo, acque provenienti dall’Adige che, fortunatamente, in questi giorni ha una portata sufficiente.
A Padova le acque del Bacchiglione vengono suddivise: alimentano i corsi d’acqua del centro storico, sono indirizzate verso sud tramite il Canale Battaglia, proseguono tramite i canali San Gregorio, Piovego, Naviglio Brenta e Novissimo.
Le acque del nodo di Padova alimentano i corsi d’acqua di un territorio di 50.000 ettari che comprende il centro storico di Padova, le aree del Pratircati, del Piovese, della Rivera del Brenta, fino a Conche di Codevigo e Valli di Chioggia nel Delta Brenta.
Purtroppo la coperta è corta e l’acqua disponibile è insufficiente a soddisfare tutte le necessità, i livelli nei fiumi si abbassano e le derivazioni del Consorzio dai fiumi si riducono fino ad annullarsi.
Il Presidente della Regione Veneto ha emanato più di un mese fa l’ordinanza con cui è stato dichiarato lo stato di crisi idrica nel territorio regionale e qualche temporale degli ultimi giorni non ha di certo risolto il problema.
«La crisi idrica in atto è preoccupante ma dobbiamo essere consapevoli che, se non ci saranno piogge consistenti, di sicuro la situazione si aggraverà. Il Consorzio sta attuando tutte le misure possibili per garantire acqua alle aziende agricole ma, se la carenza idrica si aggrava, – afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione - il Consorzio dovrà necessariamente adottare provvedimenti straordinari quali ad esempio irrigare le diverse aree del comprensorio a giorni alterni. Il mio appello è rivolto a tutti gli utenti, ma soprattutto agli agricoltori, perché ci sia il massimo rispetto e si evitino sprechi, per affrontare questo momento di crisi c’è bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti».
Data creazione: 08/06/2022
Data ultimo aggiornamento: 21/09/2023
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Crisi idrica: i livelli dei fiumi si abbassano, si va verso una gestione razionata per l’irrigazione
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