Consorzio Bacchiglione: inserito nel Piano Laghetti un altro intervento per la Riviera del Brenta
Data pubblicazione: 27/04/2023
Tipo Documento: Comunicazione
Settore: Pubblicazioni Generali
Numero: 14
Il progetto prevede l’ampliamento di un bacino già esistente sull’ex sedime dell’idrovia
Padova, 27 aprile 2023. Piano Laghetti e cambiamenti climatici: il Consorzio Bacchiglione ha inserito un altro intervento per la Riviera del Brenta. Il progetto prevede l’ampliamento di un invaso già esistente, per un’estensione totale di circa 2,5 ettari, tra i comuni di Stra e Vigonovo. L’opera prevede la valorizzazione del parco fluviale Sarmazza, attraverso la realizzazione di un bacino multi-obiettivo con una capacità d’invaso di 22.000 metri cubi d’acqua.
L’intervento prevede l’estensione del bacino parco fluviale Sarmazza, aumentando di circa 10.000 metri cubi la capacità di accumulo delle acque, l’ammodernamento dei manufatti di regolazione per mettere in collegamento la rete consortile con l’invaso attraverso il sistema di telecontrollo e la piantumazione di specie per la fitodepurazione dell’acqua all’interno del bacino stesso. L’opera, infatti, è stata progettata in un’ottica “green” con un corretto inserimento paesaggistico, una funzione ecologico – naturalistica, la fruibilità turistico – ricreativa, come riserva idrica per l’irrigazione e, da ultimo, bacino di laminazione delle piene. L’ampliamento di questo bacino, dal punto di vista irriguo, andrà a servizio dei comuni di Stra, Vigonovo, Fossò, Campolongo Maggiore e Camponogara che verranno serviti attraverso lo scolo consortile Galta.
«Questo intervento che abbiamo inserito all’interno del Piano Laghetti ha lo scopo di riqualificare una zona abbandonata e allo stesso tempo renderla fruibile e funzionale sia per il territorio che per i cittadini. L’attuale bacino è stato costruito sull’ex sedime dell’idrovia Padova-Venezia e l’estensione dell’invaso sfrutterebbe queste aree già espropriate riqualificandole. Non solo, la disponibilità di queste aree permetterebbe di realizzare i lavori in tempi brevi, e allo stesso tempo di portare avanti due progetti importati, questo e l’area umida di Dolo, nella zona della Riviera del Brenta per quanto riguarda l’accumulo dell’acqua – afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione-. Inoltre, quest’opera è importante anche per ciò che riguarda la distribuzione della risorsa idrica, in quanto andrebbe a beneficio di circa 214 ettari irrigati. Sono molto soddisfatto dalla sinergia che si è creata tra i sindaci dei comuni e il Consorzio, un segnale forte che un’inversione di tendenza per ciò che riguarda il territorio deve essere fatta adeso e ora».
La spesa complessiva per la realizzazione dei lavori è di circa 2.200.000,00 euro. Il Consorzio di bonifica Bacchiglione è in attesa che il progetto riceva i finanziamenti necessari per eseguire l’intervento. Quest’opera, insieme all’estensione dell’area umida di Dolo, sarebbero due importanti riserve d’acqua per distribuire la risorsa idrica alle aree agricole della Riviera del Brenta.
Data creazione: 27/04/2023
Data ultimo aggiornamento: 21/09/2023