L’opera viene realizzata in quattro fasi in maniera tale da poter garantire il funzionamento dell’impianto per la sicurezza idraulica dell’area. La prima fase consiste nella costruzione del nuovo manufatto, nello scavo dei nuovi canali di immissione e del bacino di laminazione posto prima dell’impianto, nella realizzazione della nuova fornitura elettrica e dei quadri per il telecontrollo. Nella seconda fase vengono realizzati i lavori di posa della nuova tubazione di scarico provvisoria che va a raccordarsi con il tratto finale esistente, l’istallazione di una nuova pompa con una capacità di sollevamento di 228 l/s, più che raddoppiando la portata dell’impianto, e le altre opere elettromeccaniche necessarie. A questo punto si può provvedere allo spegnimento dell’impianto esistente e alla messa in funzione del nuovo manufatto. Nella terza fase, invece, è prevista la rimozione della pompa preesistente e l’installazione nella nuova struttura. Infine viene smantellata la struttura dismessa e si effettua la chiusura dei canali non più necessari per alimentare il manufatto.

«Quest’opera è molto importante per l’equilibrio di questo territorio in quanto siamo ai piedi dell’argine destro del fiume Bacchiglione. L’area ricadente nel comune di Bovolenta, proprio per la vicinanza al fiume e per i terreni posti al di sotto del livello del mare, presenta delle criticità che devono essere gestite in maniera preventiva. Il Consorzio Bacchiglione ha deciso di realizzare un bacino di laminazione prima dell’impianto con una capacità d’invaso di 1200 metri cubi con la funzione di ridurre la porta di piena – afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione-. Non solo, il progetto prevede anche l’aumento della capacità di portata sollevata passando da 150 litri al secondo a circa 378 litri al secondo, ottimizzando così la sicurezza idraulica dell’area. L’intervento è stato reso necessario in quanto la sua posizione attuale interferisce con i lavori di modifica della viabilità e allargamento degli argini, ma ci ha permesso di potenziare questo impianto. Il manufatto è fondamentale per quest’area in quanto raccoglie e allontana tutte le acque della zona sud del comune di Bovolenta».

L’intervento è interamente finanziato dalla Regione del Veneto e ha una spesa complessiva di euro 750.000, 00 ripartiti in tre annualità. Il Consorzio Bacchiglione utilizzerà risorse proprie per permettere l’avvio dei lavori, che è previsto entro la fine dell’anno.