Codevigo: iniziate le operazioni per l'ispezione della botte a sifone
Data pubblicazione: 14/10/2021
Tipo Documento: Comunicazione
Settore: Pubblicazioni Generali
Numero: 10
Codevigo, 14 ottobre 2021. L’importante intervento di ispezione della botte a sifone di Conche di Codevigo ha preso il via. Il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha già provveduto alla realizzazione degli sbarramenti in terra dei canali e ora sta provvedendo alla messa in asciutta delle canne. I lavori rientrano nel finanziamento assegnato dalla Regione Veneto con fondi di protezione civile per la “Tempesta Vaia” e saranno conclusi per la fine dell’anno.
Il manufatto è formato da tre canne in muratura (ognuna con una lunghezza di 135 metri circa, una larghezza di 2,60 metri e un’altezza di 1,60 metri) sottopassanti il fiume Brenta in località Conche di Codevigo. La botte a sifone riceve le acque dei canali Altipiano e canale di Scarico dell’idrovora di Santa Margherita e le immette, dopo aver sottopassato il fiume Brenta, nel canale Montalbano le cui acque defluiscono in laguna tramite il canale Novissimo. La parte più antica della botte a sifone è stata realizzata intorno al 1600 dalla Repubblica di Venezia e prolungata successivamente da entrambi i lati, verso la fine del 1800, insieme con i lavori di sistemazione del fiume Brenta.
Il Consorzio Bacchiglione sta eseguendo le operazioni preliminari che permetteranno di eseguire l’ispezione di verifica dello stato di salute delle tre canne. Dopo aver realizzato sbarramenti in terra dei canali, le acque sono deviate e immesse nel fiume Brenta dal nuovo impianto idrovoro Altipiano. Si stanno eseguendo, inoltre, le operazioni di messa in asciutta delle canne e di rimozione del materiale sedimentato presente all’interno.
«Questo intervento si inserisce nell’ambito dei “Lavori di ripristino e ristrutturazione interna delle canne delle botti a sifone di Conche di Codevigo e Corte di Piove di Sacco”. Stiamo realizzando il secondo stralcio dei lavori grazie al finanziamento della Regione Veneto. L’opera è di notevole rilevanza per la sicurezza del territorio – afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione – La botte a sifone di Conche consente il deflusso delle acque di un bacino di 6.500 ettari che ricade nel territorio dei comuni di Arzergrande, Bovolenta, Brugine, Codevigo, Correzzola, Piove di Sacco, Polverara e Pontelongo. L’equilibrio da preservare in queste zone è fondamentale, si tratta di un territorio fragile sia per la vicinanza con la laguna sia per l’altimetria. Ci sono, infatti, aree, in particolare ad Arzergrande, che sono due metri sotto il livello del mare. Siamo fiduciosi di trovare anche questo tunnel in buone condizioni in maniera tale da rispettare i tempi previsti di fine lavori».
A seguito dell’ispezione preliminare si eseguiranno gli interventi di ripristino delle murature e delle volte in pietra delle tre canne.
Data creazione: 19/10/2021
Data ultimo aggiornamento: 11/11/2021